Navigare in inverno nel Mediterraneo

Il 90-95% dei diportisti italiani, tra la fine dell’estate e l’inizio dell’autunno, dicono addio al mare, preparando la propria barca per il lungo rimessaggio invernale, nelle acque del proprio porticciolo di fiducia oppure a secco. Ecco allora che da ottobre in poi è via via sempre minore il traffico diportistico lungo le coste del nostro paese, così come si riducono i movimenti tra le banchine dei nostri porti turistici. Ma navigare in inverno nel Mediterraneo è davvero un concetto così bizzarro, o magari per pochi? No di certo. Sicuramente uscire con la propria barca in dicembre, gennaio e febbraio è molto diverso rispetto alle usuali esperienze estive, su questo non c’è dubbio. Ma a quelli che si possono indicare come svantaggi si sommano anche tanti vantaggi, caratteristiche uniche della navigazione che solamente l’inverno può regalarci. Il presupposto, si badi bene, è quello di lasciare gli ormeggi del proprio posto barca ben attrezzati, con tutte le precauzioni del caso: a patto di rispettare questi presupposti, navigare in inverno del Mediterraneo ci dà la possibilità di vivere questo mare come mai potremmo fare negli affollati mesi di giugno, luglio, agosto e settembre. Ma cosa bisogna sapere prima di mollare gli ormeggi? Cosa ci dobbiamo aspettare, e qual è l’approccio giusto per affrontare delle uscite in barca in inverno?

Gli svantaggi di navigare in inverno nel Mediterraneo: il freddo e il meteo

Affrontiamo subito l’evidente elefante nella stanza: navigare in inverno nel Mediterraneo vuol dire inevitabilmente avere a che fare con il freddo. E sono proprio le basse temperature a tenere lontani i marinai da diporto italiani da barche, porti turistici e crociere tra ottobre e aprile. Va però detto che difendersi dal freddo non è affatto impossibile: ce la si fa sulle piste da sci alpine, e lo si può ovviamente fare anche sulle nostre barche, a partire da capi tecnici e da una buona cerata, per completare il tutto con un berretto e con dei guanti caldi. Chi volesse passare non qualche ora, bensì qualche giorno in barca, dovrebbe organizzarsi per assicurarsi del calduccio anche la notte. Anche qui, niente di impossibile, dall’uso del sacco a pelo fino al sistema di riscaldamento sottocoperta, sapendo che chi decide di dormire in porto può optare anche per delle comode stufette elettriche per mezzo della connessione alla colonnina.

C’è poi la questione del meteo da affrontare in modo più generale. Dato per scontato che nel Mediterraneo raramente si resta senza vento – notizia preziosa per i velisti – va detto che in questi mesi le perturbazioni tendono a essere più frequenti, ma anche piuttosto prevedibili, nonché in generale con condizioni più stabili rispetto all’estate. Ecco allora che diventa fondamentale fare grande attenzione alle previsioni, e muoversi di conseguenza per ridurre al minimo i rischi senza negarsi il divertimento di navigare.

Non solo freddo: meno ore di luce

Tra i possibili svantaggi di navigare in inverno nel Mediterraneo non c’è solo il freddo: c’è anche il fatto che le giornate sono più corte. Questo rende necessario pensare a dei piani di crociera appositi, per evitare di trovarsi a navigare al buio, e magari con la nebbia – e con qualche grado in meno – per rispettare dei piani fin troppo ottimistici.

Perché navigare in inverno nel Mediterraneo: tutta la costa per noi

Abbiamo visto quali sono gli svantaggi di navigare in inverno nel Mediterraneo: ora è tempo di passare ai vantaggi, i quali, come ben sanno i diportisti che si muovono nel nostro porto turistico di Genova anche in queste settimane, sono tutt’altro che pochi. Pensiamo al caos di ancoraggi e porticcioli affollati durante l’estate, alle rade da cartolina che si trasformano in enormi parcheggi: ecco, d’inverno tutto questo scompare, per regalare una sconfinata quiete. Occhio, questo vuol dire prima di tutto avere dello spazio per ancorare comodamente, nonché avere praticamente la sicurezza di poter trovare un posto barca in qualsiasi porticciolo turistico aperto del Mediterraneo, anche lì in quei marina dove d’estate è praticamente impossibile ormeggiare. E vuol dire anche avere a che fare con dei costi d’ormeggio minori, pagando spesso molto poco per il proprio posto barca. Ma vuol dire anche vedere i luoghi più famosi del Mediterraneo così come sono realmente, autentici, senza traffico, senza baccano, senza le classiche trappole per turisti

Lo spettacolare cielo invernale

A rapire chi si trova a navigare in Mediterraneo d’inverno è anche e soprattutto lo splendore del cielo e del panorama, soprattutto quando si scelgono le giornate giuste per lasciare il porto. In questi mesi i raggi del sole, per via dell’inclinazione dell’asse terrestre, sono anch’essi più “inclinati”: il risultato è una luce diversa, che produce ombre lunghe e un’atmosfera dorata. Ma non è tutto qui, in quanto il cielo d’inverno si popola di tutta una serie di specie di uccelli che d’estate non potremmo mai vedere. Sopra alla nostra testa volano infatti tutti quegli uccelli migratori che si spostano dal nord verso il sud – e successivamente viceversa – per trovare dei climi più favorevoli.

L’abbigliamento giusto e una buona organizzazione

Come si è visto, navigare in inverno nel Mediterraneo è assolutamente possibile, e regala dei grandi vantaggi. Tutto sta nell’organizzarsi nella maniera giusta, con tutte le precauzioni del caso: impariamo quindi a vestirsi nel modo adatto, ad avere sempre a portata dei ricambi asciutti, a fare turni di guardia più frequenti, e via dicendo. E ovviamente diventa importante pianificare con prudenza la propria crociera, a partire dalla scelta dei porti più adatti per ormeggiare, sfruttando quindi intelligentemente il servizio di prenotazione posto barca dei marina che si vogliono raggiungere.

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