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La pulizia delle cime d’ormeggio

La pulizia delle cime d’ormeggio , un’operazione importante.

Il buon armatore non si stufa mai. O meglio, diciamola così: il proprietario di una barca ha sempre qualcosa da fare per riempire i tempi morti. Questo perché le imbarcazioni hanno praticamente sempre bisogno di manutenzione, senza che arrivi mai – o quasi – il momento in cui si possa affermare, a braccia incrociate: ecco, non c’è davvero più nulla da fare. Qualche miglioria, qualche piccola manutenzione, infatti, è sempre possibile. E farle significa navigare meglio, in maggiore sicurezza; ormeggiare in modo più stabile e più semplice; nonché, ovviamente, risparmiare un bel po’, perché una barca curata in ogni suo aspetto è una barca che richiede pochi pezzi di ricambio. Qui al Marina Porto Antico di Genova lo sappiamo molto bene, vedendo e aiutando quotidianamente gli armatori che ci hanno scelto per l’ormeggio delle loro barche andare e venire dalle banchine per i più diversi interventi di manutenzione. Anche per questo la scelta del posto barca, in Liguria come altrove, dovrebbe essere fatta pensando anche a questo: il porto, il marina, la darsena, insomma, l’ormeggio, è qualcosa che si vive, un luogo in cui chi ha la passione del mare finisce per passare parecchio tempo. E vale quindi la pena scegliere lì dove i posti barca assicurano tutti i servizi del caso, nonché comodità, sicurezza, pulizia e un bel paesaggio. E di certo da tutti questi punti di vista è davvero difficile trovare di meglio del nostro porticciolo turistico di Genova.
E se dovessimo trovare un’attività che tanti armatori dimenticano, nel fare l’elenco della manutenzione della propria barca, potremmo proporre proprio la pulizia delle cime di ormeggio.

pulizia cime d'ormeggio

Perché è importante pulire le cime d’ormeggio

Per quale motivo perdere tempo per pulire le cime d’ ormeggio? Chi non ha grande dimestichezza con la buona gestione dell’ormeggio di una barca potrebbe pensare che il fattore principale sia quello puramente estetico. Non è però così. La pulizia di queste cime d’ormeggio spesso trascurate è infatti da ricondurre prima di tutto alla sicurezza dell’ormeggio stesso: una cima pulita è infatti un cavo che durerà di più, e che resisterà maggiormente nel tempo. Sempre pensando alla sicurezza, poi, va inoltre sottolineato che una cima d’ormeggio pulita sarà molto, molto meno scivolosa rispetto a una sporca, così da rendere le operazioni più agevoli e più sicure, senza il rischio di farsi scappare il cavo. Non va peraltro dimenticato il fatto che in certi casi – soprattutto in certe acque particolarmente abitate – sulle cime si depositano anche organismi dai gusci taglienti, aprendo la possibilità a piccole ferite che potrebbero infettarsi.
E infine, vogliamo davvero confrontare l’atto di usare – e di tirare a bordo o sulla banchina – delle cime sporche e infangate, rispetto alla comodità di usare delle cime pulite? Ecco, questi sono tutti ottimi motivi per pulire cime di ormeggio e trappe almeno una volta l’anno.

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Come pulire le cime d’ ormeggio

C’è chi consiglia di mettere direttamente le cime in lavatrice. Ma così facendo, in molti casi, si risolverebbe – forse – un problema per crearne un altro: avremmo infatti delle cime probabilmente pulite, a fronte di una lavatrice da buttare. Di metodi più o meno efficaci per pulire le cime d’ ormeggio ce ne sono diversi. Nelle lagune venete, per esempio, per liberare i cavi dalla sporcizia li si strofina contro dei tondini di ferro.
Qui proponiamo un altro metodo. Prima di tutto, controlliamo le cime. Potremmo avere a che fare con delle linee di ormeggio abitate non solo da alghe, ma anche da denti di cane, da cozze e quant’altro. Il consiglio in questi casi è quello di prendersi in anticipo, lasciando – dopo una pulizia veloce – fuori dall’acqua le cime per due giorni, meglio ancora se al sole: in questo modo tutto quello che è depositato sulla cima si seccherà, rendendone più semplice la rimozione, usando per esempio un coltello poco affilato (facendo attenzione a non rovinare i legnoli).
Dopo questo passaggio preliminare possiamo passare alla pulizia vera e propria, da farsi con dell’acqua dolce, meglio ancora se con un’idropulitrice: passeremo il getto d’acqua su tutto la trappa, per eliminare ogni residuo.
A quel punto, la linea d’ormeggio dovrebbe essere pulita, e pronta per essere riutilizzata in modo più comodo e più sicuro – senza aver attentato alla vita della nostra lavatrice!

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