Una veleggiata alla scoperta dei tesori di Camogli e Portofino – parte 1

Partire per una veleggiata sotto costa alla scoperta dei tesori che stanno nell’area di Camogli e Portofino può essere un’ottima idea, soprattutto con l’arrivo della bella stagione. Una volta mollati gli ormeggi dal porticciolo della Marina Porto Antico, l’area attrezzata per ospitare la vostra imbarcazione da diporto nel cuore della Genova vecchia, basta lasciarsi guidare dal vento e dalla voglia di relax per raggiungere le località che vi stiamo per suggerire.

La prima tappa di questa escursione non può che essere lameravigliosa cittadina marinara di Camogli caratterizzata da fondali puliti dove fare il bagno prima di approdare sulla costa e lasciarsi incantare dal suo centro storico incastonato tra il mare e i monti. Camogli è una cittadina ricca di storia caratterizzata da un centro storico ricco di caruggi, piazzette e dalla famosa passeggiata che si snoda su tutta la costa camoglina dalla quale poter ammirare il paesaggio marino mentre si fa shopping gustando un gelato o una granita.

Il passato marinaro di Camogli è ben evidenziato dal suo porticciolo, tutt’oggi adibito ad ospitare gozzi e imbarcazioni di medie dimensioni nonché dal molo seicentesco dal quale si diramano tutti i suggestivi caruggi che caratterizzano questa piccola città dalla grande storia. Passeggiare per le stradine di Camogli durante la primavera è un’attività rilassante che può portare alla scoperta di tesori nascosti come l’antica gru in ghisa posta all’incrocio tra via al Porto e salita Castelletto. L’argano è una testimonianza della fiorente attività marinara che ha caratterizzato Camogli fino alla seconda metà dell’800 ed è stato promosso come monumento cittadino dagli abitanti di Camogli.

Per chi desidera immergersi nella magia della storia, un luogo da visitare è sicuramente la Basilica di Santa Maria Assunta, la chiesa del XII secolo eretta su uno scoglio nelle immediate vicinanze del porticciolo dell’antico borgo marinaro. La struttura ha subito nel corso degli anni diversi interventi ed ampliamenti, specie nel XVI secolo e nei primi decenni del XIX secolo. L’interno della Basilica è costituito da tre navate in stile barocco ed è interamente rivestita da stucchi d’oro, marmi policromi e lampadari di cristallo, che la rendono uno spettacolo affascinante e indimenticabile per tutti i visitatori. La volta ospita alcuni affreschi di fine ‘800 realizzati da Nicolò Barabino e Francesco Semino. L’altare maggiore è stato realizzato dallo scultore Andrea Casareggio, mentre il coro ligneo risale al ‘700. Nei locali della sagrestia si trova invece una Deposizione del pittore Luca Cambiaso

Camogli non è solo arte, mare e natura, è anche gastronomia, non è infatti difficile trovare una focacceria, un bar, un ristorante o una gelateria in grado di soddisfare i palati più golosi, prima di ripartire veleggiando sotto costa alla volta di Punta Chiappa, un piccolo angolo di paradiso dove potersi godere il mare in tutto relax.

La seconda tappa di questo viaggio alla scoperta dei tesori dell’area di Camogli e Portofino è infatti Punta Chiappa una lingua di roccia puddinga, che si protende sul mare dal Promontorio di Portofino, appartenente al Parco di Portofino e all’Area Marina Protetta.

Punta Chiappa anticamente era legata alle numerose attività di pesca che interessavano l’area di Camogli Portofino, e questa tradizione è testimoniata dai tanti ristoranti limitrofi che propongono i piatti della tradizione marinara e dal Museo della Pesca. Il mare che lambisce la lingua rocciosa è ideale per fare immersioni o attività come lo snorkeling. Grazie alla sua posizione i fondali di Punta Chiappa ospitano una grande varietà di pesci e la presenza di rocce e anfratti rendono questo tratto di fondale il luogo ideale per ricciole, cernie, occhiate, polpi e saraghi.

Una volta terminata la prima giornata di escursione è consigliato risalire in barca e veleggiare in tutto relax verso la punta del Faro di Portofino, un’altra località suggestiva che ospita un piccolo bar nel quale potrete gustare un delizioso aperitivo durante il tramonto. Per arrivare in questo suggestivo punto di ristoro è sufficiente attraccare la propria imbarcazione a Portofino e risalire dalla caratteristica piazzetta verso la penisola, fino a giungere al sagrato della chiesa di S. Giorgio da dove si può ammirare un panorama mozzafiato prima di proseguire verso il bar del Faro di Portofino e progettare le prossime tappe di questa avvincente escursione. Il viaggio alla scoperta dei tesori marinari dell’area di Camogli e Portofino è infatti appena cominciato e non è il caso di aver fretta di ritornare a Genova per  ormeggiare la propria imbarcazione nella comoda area della Marina Porto Antico. L’appuntamento è per il mese prossimo, la veleggiata continua.

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